La progettazione e la cura degli spazi verdi affidata ad adolescenti autistici

Il primo passo per uscire dall ' isolamento è l ' integrazione mediante il coinvolgimento attivo

Promotore dell’iniziativa è Gianluca Nicoletti, conduttore radiofonico, giornalista e presidente della Onlus, nonché papà  di Tommaso, un ragazzo autistico di 16 anni che ogni giorno si confronta con tutte quelle problematiche che la patologia comporta. L’idea alla base della campagna è quella di ” costruire il modello di un laboratorio ludico formativo, dove i ragazzi autistici siano abilitati alla valorizzazione e recupero del verde pubblico in maniera tale da  – continua ancora Nicoletti – includere e dare dignità  a questi adolescenti che altrimenti sarebbero ‘fantasmi’ per la società  ” .

Il progetto

Insettopia è in primis un’area-web nata con l’obiettivo di diventare un punto di incontro e confronto per tutte le famiglie che quotidianamente devono affrontare, nella quasi totale solitudine, le difficoltà  materiali e non, causate dal disturbo.
Benché in Italia si stimino circa 600mila casi di autismo manca tuttavia un’anagrafe che fotografa la reale situazione, ne evidenzi le criticità  e permetta alle istituzioni di dare soluzioni. La community si propone quindi di diventare un mediatore di progetti tra famiglia, associazioni ed istituzioni ed è per questo motivo che la Onlus si avvale, anche, di un comitato scientifico e giuridico qualificato.
La ” Horticultural Therapy ” mira a questo e sebbene sia ancora poco conosciuta nel nostro paese, rappresenta una terapia di sostegno provata in varie nazioni europee, Canada ed Usa.

Il primo passo per uscire dall’isolamento, che vede protagonista questi ragazzi e le loro famiglie, è l’integrazione mediante la collaborazione e il coinvolgimento attivo in modo tale da favorire una socializzazione anche nell’ambiente extrafamiliare ed extrascolastico. A tal fine è importante inquadrare la disabilità  come una risorsa e non come un limite alla società .

Il modello di Insettopia potrebbe essere replicato per  coinvolgere altre tipologie di soggetti spesso lasciate sole ad affrontare le relative problematiche, quali ad esempio detenuti, migranti, pensionati, affinchè ciascuno possa sentirsi attivamente parte della cittadinanza e partecipare alla cura dei beni comuni.

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