L'isola rigenera e (ri)scopre le sue ricchezze ambientali e culturali

La 'porta d'Europa' tra nuova agricoltura sociale e spazi di informazione

Nonostante le difficoltà  e le importanti responsabilità  delle situazioni che si trova quotidianamente ad affrontare, Lampedusa ha dimostrato fino ad oggi di essere forte e capace, all’altezza del ruolo evocato dalla sua nota definizione: porta d’Europa.
Ed è proprio per la dignità  dimostrata che con il progetto Porto l’orto a Lampedusa l’associazione Terra! vuole sostenere questa cosìaccogliente comunità  che tanto fa, senza però essere a sua volta adeguatamente aiutata e valorizzata nelle sue qualità  e potenzialità .

In che modo? Mediante la creazione di orti urbani che possano essere funzionali sia in termini sociali, sia ambientali. A partire dalla pulizia e sistemazione dei luoghi destinati alla coltivazione, fino alla coltivazione stessa, tali orti possono infatti fortificare, far riemergere e tener saldi i legami del tessuto sociale lampedusano e al contempo restituire spazi agricoli sempre meno numerosi sull’isola, anche sperimentando nuovi metodi e nuove tecniche di coltivazione, a vantaggio dell’ambiente.

In particolare, il progetto prevede, per la settimana di ferragosto (8-15 agosto) una serie di incontri e azioni pratiche aperte alla cittadinanza, volti non soltanto alla graduale e comune costruzione degli orti, ma anche alla promozione della conoscenza culturale e ambientale dell’isola, spesso nascosta e dimenticata dietro al peso delle più evidenti responsabilità . Tali eventi vedranno inoltre il coinvolgimento attivo di persone e associazioni che già  agiscono nel terzo settore e nel settore dell’ambiente per preservarlo e valorizzarlo.

Per maggiori informazioni: lampedusa@terraonlus.it

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