La Scuola italiana dei beni comuni fa tappa a Napoli

Individuare e mappare le possibili fonti di finanziamento, nonché comprendere come individuare, attivare e gestire le risorse già  presenti nella comunità 

Obiettivo del modulo sarà  comprendere quali sono i ” vantaggi competitivi ” dei beni comuni. Per fare questo sarà  necessario individuare e mappare le possibili fonti di finanziamento, nonché comprendere come individuare, attivare e gestire le risorse già  presenti nella comunità  di riferimento. Si comprende come in questo modo il cosiddetto lavoro di comunità  debba trovare concreta applicazione sia nei processi tradizionali di fund-raising, sia in innovative azioni di scouting e coinvolgimento di risorse presenti ma celate nel territorio in cui si opera.

La tre giorni si aprirà  giovedìpomeriggio con la docenza di Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione CON IL SUD, che guiderà  i partecipanti verso un comune ” linguaggio ” e una comune ” visione ” rispetto al tema in oggetto: le risorse del territorio.
Durante la mattina di venerdìla prof.ssa Daniela Ciaffi, ricercatrice nel settore Sociologia dell’ambiente e del territorio presso l’Università  di Palermo, aiuterà  i partecipanti a riconoscere nella realtà  attuale gli elementi teorici illustrati dal docente. Attraverso un approccio empirico faciliterà  la traduzione dei principi teorici in esperienze concrete e, attraverso la loro narrazione, illustrerà  ai partecipanti la ” messa in pratica ” delle conoscenze teoriche acquisite in precedenza
Nel pomeriggio i corsisti approfondiranno, grazie alla guida dell’esperto locale Raffaele Zito (presidente di Agenda 21 per Carditello e i Regi Lagni), l’esperienza della cooperativa sociale La Paranza. Una cooperativa nata nel 2006 nel rione Sanità  con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio artistico e culturale del quartiere. Dal sito dell’organizzazione si legge: ” Abbiamo iniziato nel 2006 con la gestione della Catacomba di San Gaudioso, nella Basilica di Santa Maria della Sanità . E’ cominciato cosìun percorso che ci ha portato a  vincere, nel 2008, il bando storico-artistico di  Fondazione CON IL SUD. Questo è stato il primo passo del processo che ha portato al recupero, alla gestione e all’apertura al pubblico delle Catacombe di San Gennaro ” .
Nel 2014 è nata la Fondazione di Comunità  San Gennaro Onlus, in cui sono confluite tutte quelle realtà  che da anni operano sul territorio, con lo scopo di dare  stabilità   a quanto già  realizzato ma anche di promuovere  nuovi progetti.

In seguito alla visita alle catacombe, il modulo si concluderà  sabato 9 mattina con la fase di tutoraggio di  DOF Consulting,  Cooperativa Sociale ITACA  e Il collettivo  DMAV (Dalla maschera al volto) che si terrà  presso la Casa dei Cristallini.
Uno spazio sarà  dedicato anche alla presentazione del progetto dell’associazione la Casa dei Cristallini orientato al recupero e al sostegno umano e sociale di minori a rischio e delle loro famiglie, attraverso attività  di contatto, accompagnamento e recupero scolastico, proposte culturali, viaggi, gruppi di riflessione ed approfondimento.
Al di là  dei temi discussi nei vari moduli del corso, il laboratorio formativo aiuterà  inoltre i partecipanti a capire e valutare tutte le diverse competenze necessarie per essere agenti di sviluppo in una comunità . I tutor del corso aiuteranno i partecipanti a perfezionare le proprie competenze individuali applicando lo strumento  The Village all’interno dei moduli e con il project work tra un modulo e l’altro.

Qui è possibile vedere il racconto fotografico del primo modulo di SIBEC che si è svolto a Milano dal 3 al 5 marzo.