Mettere in sinergia ciò che avviene sul territorio con una teoria condivisa

Una parola di presentazione, come è nata questa idea e questo percorso di ricerca e di realizzazioni concrete che abbiamo realizzato con la collaborazione e il sostegno operativo di Labsus, e grazie al prezioso impegno, anche finanziario, della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, e nel contesto della Amministrazione Provinciale di Lucca. La ricerca nasce dall’idea di “prendere sul serio” la Costituzione, che è una delle ispirazioni di fondo della Scuola Sant’Anna, in particolare del nostro istituto Dirpolis – diritto, politica e sviluppo – e in particolare della nostra area di ricerca “Terzo settore, sussidiarietà e regole”.
Prendere sul serio la Costituzione significa cercare di offrire tutte le opportunità perché si traduca in concreto il disposto costituzionale; e in primo luogo, il principio che con questa ricerca più da vicino affrontiamo, il principio di sussidiarietà orizzontale. È noto che è stato introdotto con la riforma costituzionale del 2001, e prevede il coinvolgimento dei cittadini, singoli o associati, per la realizzazione di attività di interesse generale. Una affermazione di straordinaria importanza, sulla quale ci dilungheremo durante la nostra ricerca, che apre una serie di interessanti prospettive.

Un impegno diffuso, per l’interesse generale

Come molti principi costituzionali, tuttavia, stenta a diventare prassi, a diventare vita. Ma si registrano importanti segnali, costituiti anzitutto proprio dall’esperienza avviata grazie all’impegno di Labsus – laboratorio per la sussidiarietà – guidato dal prof. Gregorio Arena, con l’importante lavoro di coordinamento sul nostro territorio della dott.ssa Rossana Caselli, ma anche grazie a tanti Comuni (a partire da quello di Bologna), agli sforzi di molti ricercatori e, soprattutto, all’impegno di tanti cittadini che attraverso le loro iniziative hanno cercato di realizzare il principio contenuto nell’art.118 della Costituzione.
Iniziative di questo genere cominciano ad essere attuate anche a livello regionale, in particolare, come vedremo, anche dalla Regione Toscana, che nell’agosto 2018 ha inserito la cura dei beni comuni all’interno del proprio Statuto Regionale.
Insieme a questo movimento di cura e rigenerazione dei beni comuni, c’è poi un altro versante che ultimamente ha avuto un forte impulso a livello normativo, sempre nell’ottica della realizzazione della sussidiarietà orizzontale, ed è la riforma del Terzo Settore, che a livello normativo costituisce la vera prima attuazione legislativa del principio di sussidiarietà orizzontale.
Possiamo quindi affermare che sta prendendo vita un processo che tende a realizzare il principio di sussidiarietà orizzontale, che dal 2001 fino a tempi recenti ha dormito un “sonno tranquillo”, come avvenuto peraltro anche per altri principi costituzionali fin dal 1948.
Chi studia la Costituzione considerandola non solo un insieme di limiti da non travalicare, ma un programma di principi e attività da realizzare, non può che guardare con favore a questi sviluppi e contribuire alla loro realizzazione.
Lo scopo della presente ricerca, è mettere in sinergia ciò che avviene concretamente sul territorio con un quadro di riferimento teorico, che passa necessariamente anche attraverso misure regolatorie e quindi giuridiche.
Il nostro scopo è quello di fare del diritto uno strumento che favorisca, e non che si limiti ad impedire, ciò che di positivo i cittadini vogliono realizzare.
La ricerca mette insieme competenze giuridiche ed esperienze concrete per cercare di trovare le giuste strade perché i cittadini possano sempre meglio contribuire a realizzare l’interesse generale; questo è il nostro faro, l’obiettivo del nostro impegno di ricerca.

Emanuele Rossi è Professore di Diritto Costituzionale, prorettore vicario della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.