Il network che mette in rete le aziende di agricoltura sociale e i consumatori

Un progetto che consente ad agricoltori e operatori socio-educativi di condividere esperienze e competenze, riadattandole al mutevole contesto sociale

L’agricoltura sociale è oggi una pratica molto diffusa, uno strumento operativo attraverso cui è possibile la collaborazione, l’inclusione e la coesione in ambito territoriale. In particolare Social Farming è un progetto che consente ad agricoltori e operatori socio-educativi di unire le loro esperienze e competenze per riadattarle alle nuove esigenze della società  che viviamo. La fondatrice del progetto, Giulia Barbieri, si occupa di realizzare progetti di comunicazione online: attraverso Social Farming ha deciso di costituire un network che diffonda la conoscenza delle buone pratiche di agricoltura. Un nuovo modello di economia che scopre prodotti nuovi venduti attraverso il sistema E-Commerce senza sostenere alcun costo. Il ricavato del commercio è destinato poi al finanziamento dei progetti sociali. L’iniziativa mette in piedi un circuito che consente un guadagno sia per l’azienda che per il consumatore, premiando le buone pratiche di inclusione e coesione sociale.

 Più vantaggi per tutti

Birrificio Pavese, Torrefazione Chicco Verde e la Cantina Grapperia Montù sono solo alcune delle aziende che hanno preso parte al progetto. Essere presenti al network comporta diversi vantaggi sia per il produttore che ha la possibilità  di raggiungere nuovi mercati e di trovare risorse per sostenere progetti sociali, sia per il consumatore che scopre cibi più sani e tesse rapporti diretti con i produttori acquisendo maggiore consapevolezza rispetto ai prodotti che vanno a consumare.

 I progetti dell’iniziativa

Social Farming gestisce diversi progetti sociali tra cui ” Agrinido Piccoli Frutti ” e ” Fuori dalla Mischia ” . Il primo laboratorio realizza un vero e proprio asilo nido la cui particolarità  è la possibilità  di far vivere i bambini a stretto contatto con la natura, valorizzando le potenzialità  educative che il contesto agricolo può offrire. La seconda idea si occupa invece di accogliere 12 persone disabili all’interno di un’azienda agricola con lo scopo di proporre a questi ragazzi un’esperienza continuativa di lavoro in un ambiente accogliente. All’interno del sito si può contribuire all’iniziativa proponendo e condividendo un proprio progetto sociale.

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