Dai poteri forti al legame col territorio

Un ' attività , tuttavia, troppo spesso solo erogante, e poco trasparente

Fondaco (una sgr) finanzia un’opera di restauro intrapresa da un gruppo di giovani imprenditrici a Venezia, Cariverona sostiene il progetto dell’associazione Don Calabria per case autonome per disabili, la Fondazione Carisbo coinvolta nella creazione di nuove piste ciclabili; questi sono alcuni dei casi selezionati.

Ma cosa sono in definitiva le fob, e come agiscono? L’attenzione dei media su questi enti è ancora scarsa, e il loro operato rimane oscuro e complesso ai più, fatto determinato anche dalle complesse vicende normative che hanno portato più volte a modificare natura e scopi di questi enti speciali.

L’interpretazione attuale è quella di una progressiva deriva delle fob dalla sfera pubblicistica alla privatizzazione, privato è infatti il loro status giuridico. Lo scopo della loro attività rimanda a determinati settori dell’utilità sociale, e allo sviluppo del territorio.

Dunque la strada tracciata dal legislatore per le Fondazioni di origine bancaria parla di un soggetto privato che opera al fine di pubblica utilità e in stretta connessione al territorio in cui opera, coinvolgendo le associazioni locali.

Questi sono i caratteri della sussidiarietà orizzontale.
Molte iniziative di sussidiarietà odierne, come emerge dalle best practices selezionate dall’osservatorio, sono finanziate dalle fob, ma quello che è più importante è che ci sono anche casi in cui queste si pongono come soggetto ispiratore dell’iniziativa.

Le Fondazioni di origine bancaria rappresentano un’anomalia propria della storia e delle caratteristiche socio-economiche italiane; nate come poteri forti vengono successivamente modificate in attori di pubblica utilità, e proprio queste caratteristiche costituiscono la loro ricchezza: hanno il ruolo, le risorse e le professionalità per fungere da forte contrappeso a favore dei privati nel soddisfacimento delle istanze di sussidiarietà.

Ma se è vero che le fob costituiscono una risorsa per la sussidiarietà, è anche necessaria una riflessione sulla legittimità. I meccanismi con cui questi enti agiscono sono poco trasparenti, la loro distribuzione sul territorio nazionale è diseguale, e troppo forte è ancora il rischio che queste vengano manovrate da interessi partitici e finalizzate al lucro, che si violi la libera concorrenza.

Insomma, ancora lungo è il cammino da fare, ma sarà meglio tenere d’occhio, questi enti.

In allegato il report completo.



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