Il lavoro, dal titolo “Strumenti di sussidiarietà orizzontale nell’UE; il ruolo delle fondazioni di origine bancaria”, ha visto quale relatore il Prof. Daniele Donati, e indaga su temi che sono di estrema attualità: qual è lo sviluppo della cittadinanza europea oggi? Quali modelli di welfare e di sussidiarietà orizzontale? E, infine, che ruolo possono rivestire in questo scenario le fondazioni di origine bancaria?
Cittadinanza europea e sussidiarietà orizzontale – principio cardine da Maastricht alla riforma del Titolo V della Costituzione italiana – sono elementi decisamente complementari nel quadro della piena esplicitazione della personalità dell’individuo, che sempre più deve articolarsi attraverso percorsi di accesso alle decisioni, trasparenza dei processi e dei procedimenti, partecipazione alle formulazioni delle politiche pubbliche, così da essere parte attiva – cittadini attivi, si direbbe – nella concreta ricerca ed implementazione del bene collettivo.
Tra i corpi intermedi, a tale proposito, meritano una attenta analisi le fondazioni di origine bancaria che, conosciute appieno prevalentemente dagli esperti e addetti ai lavori, sono in realtà motori importantissimi nello sviluppo locale e dei territori, specialmente per profili di welfare, attraverso finanziamenti spesso piuttosto ingenti.
Le Fondazioni, sostiene l’Autore, possono configurarsi sempre più quali veri e propri “volani” della sussidiarietà orizzontale in Italia e in Europa, pur se in un quadro normativo ancora in via di trasformazione, così da assegnare definitivamente a questi organismi un ruolo maggiormente operativo in luogo di quello meramente erogativo .