A due passi dal lago di Garda, un'idea nata da due persone diventa ben presto un progetto collettivo di cura e rinascita per l'intero paese

In Provincia di Brescia, a due passi dal Lago di Garda, nel Comune di Gavardo (BS) che conta poco più di 12.000 abitanti, sempre più cittadini attivi si prendono cura del proprio paese.

Lo strumento del Patto che consolida e valorizza

Il Regolamento per l’amministrazione condivisa dei beni comuni approvato dal Comune di Gavardo nel 2020 nasce con l’obiettivo di riconoscere, formalizzare e valorizzare esperienze informali già esistenti in questo piccolo territorio. Questo è stato possibile grazie allo sguardo visionario della sonsigliera Anna Maria Grumi, che si è interrogata su come si potessero valorizzare queste esperienze di attivismo civico collaborando in modo condiviso anche con l’Amministrazione pubblica. Ad oggi, dopo solo due anni dall’approvazione del Regolamento, il Comune conta già un discreto numero di Patti di collaborazione in corso, che vanno dalla cura, pulizia e animazione di spazi verdi alla gestione condivisa della biblioteca. Questa volta ci concentreremo in particolare su un gruppo di cittadini attivi che, come li ha definiti il sindaco Davide Comaglio, sono dei vulcani di attività. Si tratta di un gruppo spontaneo ed informale di cittadini di Gavardo protagonisti dei Patti di “Gavardo pulita è più bella” e “Gli Amici dell’Isolo”. La cosa divertente è che tutto è nato da una semplice passeggiata in cui due di loro si sono conosciuti e hanno condiviso la necessità di fare qualcosa per il loro paese, per renderlo più bello e vivibile. Ben presto dalle due persone erano sono diventate tante, in particolare grazie ad un gruppo Facebook, fino a raggiungere la stessa Amministrazione pubblica che è arrivata poi a proporre lo strumento del Patto di collaborazione per co-progettare insieme. L’esigenza di co-progettare è venuta naturalmente e per volere reciproco: dall’inizio si è dimostrata disponibilità a collaborare e voglia di fare da entrambe le parti.

La rinascita dell’Isolo

Da cosa nasce cosa e da patto nasce patto, infatti oggi quello stesso gruppo informale di cittadini, che cresce sempre più, si prende cura insieme al Comune dell’Isolo: un’isola artificiale tra il fiume Chiese e il Naviglio Grande Bresciano. L’Isolo è una formazione non naturale localizzata al centro del paese nata a seguito della costruzione del Naviglio Grande Bresciano e numerosi sono stati i suoi utilizzi nel tempo. Agli inizi veniva utilizzato come luogo di abbeveraggio degli animali o per fare il bucato, successivamente, per ricoverare detriti della Seconda guerra mondiale. Tornando a tempi più recenti, fino a qualche anno fa invece l’isolo era completamente inglobato dalla vegetazione in uno stato di assoluto abbandono e degrado. Grazie agli Amici dell’Isolo, che hanno riconosciuto in questa lingua di terra un bene comune di cui prendersi cura, la foresta è diventata parco ed ora ospita qualsiasi persona si voglia godere un po’ di tempo all’aria aperta. Il Patto degli Amici dell’Isolo non si limita alla manutenzione del verde, rappresenta anche un tassello importante per la produzione culturale, la conservazione della memoria storica e l’educazione ambientale del comune di Gavardo. Infatti, una stretta collaborazione come questa tra Amministrazione e cittadini è stata non solo un’occasione per rivalutare una piccola isola verde nel cuore della città, ma anche per organizzare numerose rassegne, soprattutto estive, di concerti, spettacoli teatrali, mostre e presentazioni di libri aperte a tutto il paese e il circondario.

Patto di collaborazione “Amici dell’Isolo” (fonte: gruppo informale dei cittadini firmatari)

Non solo cura

Abbiamo avuto modo di parlare con i cittadini Rino Fiorentino, Domenico Giordano, Cristina Facchinetti e Stefano Susio, dei vulcani di energia per davvero che riconoscono in questo gruppo attivo che va man mano aumentando e consolidandosi i valori dell’accoglienza e delle relazioni, un qualcosa che va oltre la semplice azione di cura e manutenzione di un qualcosa di materiale. Nell’ultimo Rapporto Labsus del 2021 è stato evidenziato come le azioni di cura dell’ambiente sono quelle che vanno per la maggiore nei Patti di collaborazione in Italia, ma per leggere questo dato è utile ricordare come ad un’azione materiale spesso ne corrisponda una immateriale. Infatti, anche nel Patto di “Gavardo pulita è più bella”, che vede lo stesso gruppo di cittadini attivi, non si fa solo pulizia delle strade, ma si sensibilizza anche chi le utilizza, ad esempio grazie all’organizzazione di passeggiate viene fatta educazione ambientale ai bambini delle scuole. Il gruppo, a questo proposito, riconosce infatti le potenzialità del lavorare con le scuole, perché come hanno detto loro stessi investire sui bambini e i ragazzi è importante. Importante e anche non scontata in un Patto, è l’attività di monitoraggio che fanno regolarmente: nel 2022 hanno comunicato di aver raggiunto i 43 quintali di rifiuti raccolti. Abbiamo parlato dell’importanza del monitoraggio delle azioni di amministrazione condivisa tempo fa e riconosciamo quindi il valore di questi dati quantitativi come di altri più qualitativi in quanto utili all’Amministrazione per pensare un servizio più efficiente, che porti a ridurre la quantità di rifiuti e a sensibilizzare la cittadinanza.

Patto di collaborazione “Gavardo pulita è più bella” (Fonte: gruppo informale dei cittadini firmatari)

Prospettive future

Il Comune di Gavardo e i suoi cittadini grazie allo strumento dell’Amministrazione condivisa si sono messi alla prova prendendosi cura del proprio territorio. Tanti sono gli attori e le azioni ancora da poter sviluppare: una grande occasione possono essere sicuramente le scuole, con cui già sono state avviate delle prime azioni. Perché non prevederle tra i firmatari del Patto?  Sarebbe una prospettiva interessante che permetterebbe a cittadini, scuola e Città di prendersi cura dell’educazione e della formazione di chi abiterà la Gavardo del futuro. Quello che non manca è sicuramente la volontà e l’energia, da parte sia dei cittadini che dell’Amministrazione.

Per tutte le immagini, inclusa quella di copertina, si ringrazia il gruppo di cittadini attivi