Lo stadio infatti, abbandonato ed in condizioni di avanzato deterioramento, venne parzialmente demolito il 18 luglio 1997. I ruderi rimasti divennero una discarica a cielo aperto, un’onta per la tifoseria granata e per il calcio italiano.
Proprio il recente anniversario della demolizione ha visto un folto gruppo di tifosi impegnati a decespugliare, raccogliere immondizie e ridare dignità a quella che per tutti è la ” casa ” del Toro. La pulizia, in questo caso accompagnata da una protesta per lo stadio dimenticato, non è però nuova.
L’iniziativa ” ripuliamo il Fila ” ha infatti preso piede nel marzo scorso, con l’obiettivo di rendere lo stadio agibile in occasione dell’anniversario della strage di Superga (il disastro avvenne il 4 maggio 1949).
I tifosi si organizzarono spontaneamente, dedicando il tempo libero alla pulizia dello stadio, affrontando addirittura con azioni di disobbedienza civile le pattuglie dei vigili urbani, intervenute per fermarli.
Il successo e l’ampia adesione di tifosi torinesi di ogni età ha permesso all’iniziativa di avere per ora continuità nel tempo, in modo da restituire, seppure parzialmente, un pezzo di storia alla città . Ancora si attendono, purtroppo, decisioni politiche sul futuro di questo tempio del calcio.