Labsus come un laboratorio di formazione per la cittadinanza attiva in cui, attraverso le esperienze pratiche del progetto Rock your school e soprattutto del Regolamento per la cura condivisa dei beni comuni urbani, si sperimenta un nuovo modo di essere cittadini: attivi, responsabili e solidali. E’ stata questa la linea esposta nella tesi della dottoressa Rosa Chianese dal titolo: “Modelli di formazione per la cittadinanza attiva: Labsus e la cura dei beni comuni” discussa durante la seduta di laurea del 18 dicembre presso la facoltà di Scienze della Formazione all’Università di Roma Tre.
Dalla società della conoscenza…
Il lavoro si articola in due sezioni dedicate rispettivamente alle tematiche legate alla società della conoscenza e al ruolo della cittadinanza attiva nella cura dei beni comuni. Nella prima parte della tesi l’attenzione si focalizza sul rapporto tra conoscenza e democrazia che genera nuove forme di partecipazione alla vita politica e sociale del paese. “La conoscenza – scrive Rosa Chianese – si lega indissolubilmente alla democrazia in quanto dota gli individui degli strumenti necessari per esercitare il diritto a partecipare alle decisioni collettive” diventando cosìessi stessi protagonisti attivi della comunità di riferimento.
… alla cittadinanza attiva
E’ la cittadinanza attiva che mette in pratica una nuova forma di libertà : solidale e responsabile nella risoluzione di problemi di interesse generale. Tema, questo, affrontato nel dettaglio nella seconda parte della tesi in cui ampio spazio viene dedicato al dibattito sui beni comuni a partire dal dettato costituzionale.
Perché proprio Labsus oggetto della tesi? Lo spiega Chianese nell’introduzione: “Perché svolge un ruolo fondamentale: diffondere, attraverso testimonianze e documentazioni, le tante iniziative intraprese in tutta Italia nella cura dei beni comuni con l’obiettivo di contaminare un numero sempre maggiore di cittadini affinché (…), in un rapporto di reciprocità con le istituzioni (ndr), possano generare benessere”.
Il lavoro si conclude con l’esame di alcuni casi pratici di cittadinanza attiva come l’esperienza della Reggia di Carditello a Caserta e dei Friarielli Ribelli a Napoli, di cui abbiamo raccontato anche sulle pagine della nostra rivista.
“Labsus rappresenta un punto di riferimento per il paese – conclude Chianese – una rocca che vede la pianura attraverso la rete e rende consapevole tutti delle tante piccole gocce che contribuiscono a riempire il mare della solidarietà “.
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