Con il progetto Campus, gli studenti possono acquisire nuove competenze e sperimentarsi nell'ideazione di nuove aree aggregative all'interno della scuola

In principio c’era “Piazza Ragazzabile“, il cantiere laboratorio di ecologia urbana dedicato agli adolescenti, per prendersi cura della propria città  durante i mesi estivi. Le principali attività ? Scartavetrare, pulire, ridipingere e raccontare la propria esperienza. Passano gli anni, il progetto ha sempre più successo e sempre più iscrizioni.campus muralesFinché arriva la domanda: un’esperienza simile può esistere solo d’estate? La risposta sorge spontanea: durante l’anno i giovani vanno perlopiù a scuola, e tra studio e altri impegni extra scolastici la giornata è pressoché organizzata. A chiederselo è l’Associazione Jonathan, nata nel 1995 a Torino, nel quartiere Parella, e interessata da statuto a stili di vita sostenibili e alla tutela del patrimonio ambientale e dal 2012 sede di realizzazione del progetto “Piazza Ragazzabile” per la città  di Torino, Circoscrizione 4.

Pensieri sparsi diventano “idea concreta”: dalla piazza alla scuola

Da una lettura degli istituti oggi, specie per gli indirizzi secondari di II grado, le scuole sono luoghi in cui un giovane di età  compresa tra i 14 e i 19 anni trascorre gran parte del suo tempo, quotidianamente. Rendere lo spazio in cui si vivono le proprie giornate bello e accogliente  richiama cosìun’esigenza non più rimandabile.
Era il 30 ottobre 2012: da quell’idea arriva l’intuizione di riunire un gruppo di giovani studenti e insegnanti che con il supporto di un’equipe di esperti tra animatori, architetti e agronomi per individuare delle aree all’interno della scuola che necessitino di un intervento, con l’obiettivo di migliorare l’ambiente che vivono e che li circonda. Con il messaggio implicito di rivendicare la bellezza dei propri spazi e dell’essere autori della propria comunità . E’ il progetto Campus.

Il progetto Campus

Il “progetto Campus” ha preso avvio con  l’adesione del  liceo scientifico Carlo Cattaneo di Torino, che si è  mostrato da subito interessato all’iniziativa,  acconsentendo dunque a diventare il primo banco di prova della sperimentazione.
Difficile riuscire a raccontare qui le ore passate prima in aula per la promozione e poi, al pomeriggio, in cantiere. L’atmosfera di cambiamento, il senso di soddisfazione nel lasciare un posto dato dagli adulti meglio di come lo si avesse trovato.

campus progettazione  Sinteticamente, Campus è volto a:

  • favorire una cittadinanza attiva degli studenti attraverso la presa in carico di rapporti e del luogo in cui vivono diverse ore della giornata;
  • sviluppare le competenze nell’imparare facendo, si contraddistingue per la ” concretezza ” degli interventi, che permetteranno di ” riqualificare ” gli spazi esterni;
  • rendersi utili per e con gli altri: mentre ci si rende utile per gli altri (compagni, insegnanti, operatori, volontari, cittadini), nel contempo miglioreranno le relazioni;
  • sperimentare un’esperienza rivolta ai giovani, che possa divenire in futuro un modello per molte scuole secondarie di II grado del territorio metropolitano;
  • approfondire il tema dell’ecologia urbana (qualunque intervento che modifichi l’ambiente urbano in modo da rendere la città  più vivibile e sostenibile) per realizzare una scuola a misura di chi vi opera (studenti, insegnanti, operatori, etc…).

Non è solo questione di pulizia quindi: gli interventi di ecologia urbana possono andare a migliorare, riqualificandolo, il modo in cui i cittadini vivono e utilizzano i luoghi abitati, questo sia dal punto di vista ambientale, sia dal punto di vista sociale. Germogli seminati in cittadini che imparano a prendersi cura e che cresceranno a contatto con i familiari, con gli amici, con gli insegnanti.
Da cinque anni all’Associazione Jonathan si è unito un ampio partenariato (Circoscrizione 4 di Torino, Cooperativa sociale San Donato e Associazione Solea): il progetto si riesce cosìa realizzare attraverso un’attenta fase di promozione per costituire un gruppo di studenti, insegnanti e operatori scolastici interessati agli ideali di Campus.
Oggi il Liceo Cattaneo gode di un orto, dei parcheggi, dell’area studio in giardino e di una zona relax, curati e presi in carico durante l’anno.
Negli ultimi anni con la ” succu ” (Succursale del Liceo Cattaneo), su richiesta dei docenti, il progetto Campus è stato integrato  anche durante  le ore scolastiche. Un’ora alla settimana è infatti dedicata ad attività  di scambio, ragionamento  e interventi negli spazi della scuola.

Nel mese di marzo, in occasione dell’iniziativa nazionale ” Nontiscordardime ” la scuola si mobilita con attività  di pulizia, diserbo, arredamento di quegli spazi che ormai divengono familiari. Tutte le  forme di collaborazione – promosse  e portate avanti  da volontari, docenti, studenti, amministrativi, operatori, genitori e amministratori – si concludono a giugno con un report finale e un momento conviviale: Festa!

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