Co-progettazione e Service Learning a Bagheria: Studenti di Architettura al servizio del Bene Comune

Un progetto di rigenerazione urbana ideato da studenti di Architettura dell’Università di Palermo, in collaborazione con il CeSVoP e la comunità di Bagheria, mira a valorizzare e riqualificare spazi urbani del Comune. L’idea nasce dall’incontro tra le competenze degli studenti e le esigenze del territorio, nell’ottica di una cittadinanza attiva e partecipata.

Il progetto si sviluppa in diverse fasi:

  • Mappatura di potenziali aree di intervento, condotta dagli studenti attraverso Google Maps, Google Earth e documentazione pubblica;

Mappatura aree (Fonte foto: Danilo Conigliaro)

  • Tavolo di co-progettazione con il coinvolgimento di CeSVoP, Università, Comune di Bagheria, Ufficio tecnico del Comune di Bagheria, Comunità Educante e associazioni locali;

Tavolo di co-progettazione (Fonte foto: Danilo Conigliaro)

Tavolo di co-progettazione (Fonte foto: Danilo Conigliaro)

  • Sopralluogo nelle aree individuate per una valutazione approfondita;
  • Questionario online per coinvolgere la cittadinanza nella scelta definitiva dell’area da candidare al bando della Città Metropolitana di Palermo.

Esito di questa esperienza è stata la candidatura di una delle proposte che hanno incrociato gli attori del tavolo di co-progettazione e i bisogni del territorio al bando della Città Metropolitana di Palermo che, grazie ai fondi del PNRR (piani integrati – m5c2 – investimento 2.2 città metropolitana di Palermo) potrebbe da subito concretizzare questo tipo di sperimentazione. La proposta candidata al bando prevede la riqualificazione di Piazzetta D’Oglio, uno spazio attiguo al liceo Scaduto di Bagheria, che, una volta valorizzato con arredi urbani, panchine e spazi rinnovati, potrebbe diventare uno luogo di aggregazione per i giovani bagheresi.

L’esperienza di Service Learning si configura come una preziosa opportunità per:

  • Gli studenti: applicare le conoscenze acquisite in un contesto reale e contribuire al benessere della comunità;
  • La comunità di Bagheria: beneficiare di un intervento di riqualificazione urbana e di un modello di partecipazione attiva;
  • Il CeSVoP: promuovere la cultura della sussidiarietà attraverso la co-progettazione, coinvolgendo sia i giovani in formazione, che le istituzioni.

Gli esiti del bando sono attesi per metà marzo, indipendentemente dal risultato, la rete è già al lavoro per dare continuità a questa virtuosa sinergia per costruire e far crescere la cultura della sussidiarietà a partire da un territorio che da diversi anni è un esempio nazionale, grazie a esperienze come il Centro Aggregativo Don Milani, un bene confiscato alla mafia restituito alla cittadinanza grazie a un patto di collaborazione e il Teatro Butera, nuovo spazio culturale per la cittadinanza bagherese.

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Immagine di copertina: Fabrizio Prisinzano su Flickr