Chiare forme di sostegno e vantaggi economici per i patti di collaborazione: è la prima legge regionale ad incentivare espressamente l'amministrazione condivisa dei beni comuni

“Oggi in Consiglio regionale abbiamo approvato la prima legge quadro della Regione Lazio per la ‘Promozione dell’amministrazione condivisa dei beni comuni‘, in soli quattro mesi di lavoro dalla sua presentazione”, scrive in un comunicato la consigliera regionale Marta Leonori, che ne ha promosso e seguito l’iter fino all’esito positivo di oggi. Anticipiamo la grande novità in attesa di commentare la Legge quadro nella sezione Diritto.

“Con questo strumento, attraverso i patti di collaborazione tra le istituzioni – principalmente la Regione stessa e i comuni – e i cittadini attivi si potranno definire interventi puntuali su beni comuni. Attraverso una piattaforma saranno diffusi i dati sui beni comuni e le esperienze presenti sul territorio per i quali i Comuni potranno redigere specifici regolamenti sulla base di criteri e principi comuni per tutti. E’ inoltre previsto un regolamento della Regione stessa per l’amministrazione dei propri beni comuni”.

Tra le novità anche un fondo dedicato per valorizzare le iniziative dei cittadini attivi

“Saranno promossi progetti di formazione per diffusione della cultura della collaborazione civica, ma soprattutto sono previste chiare forme di sostegno e vantaggi economici per la realizzazione di patti di collaborazione (agevolazioni dei canoni, minori oneri per l’uso di beni, coperture assicurative, esenzioni di tributi), che si affiancheranno ad un fondo dedicato per la valorizzazione delle iniziative di cittadinanza attiva, salvaguardando anche quanto già stanziato per la manutenzione del verde. Sono fiera di aver promosso una legge che incarna lo spirito di sussidiarietà e della condivisione – conclude Leonori – anche e soprattutto per il percorso collettivo attraverso il quale si è arrivati al traguardo di oggi: per questo non posso non ringraziare quanti, tra colleghi, uffici e associazioni, hanno contribuito alla stesura, all’arricchimento del testo e alla rapida approvazione. Si tratta della prima legge regionale con un simile impianto, che coinvolge la Regione e supporta i comuni. Una cornice che aiuterà la nostra comunità a prendersi cura del proprio territorio e del proprio patrimonio, in nome di un valore che non è scontato: quello dei beni di tutti. Dei beni comuni”.