L ' iniziativa si estende a tutti i municipi e sono i cittadini a prendersi cura di Roma

"Un mecenatismo puro per cui non sono previste contropartite individuali, ma solo benefici collettivi"

” Amministrare una città  come Roma è esercizio complicato, serve la collaborazione e la condivisione di tutti ” . CosìDario Nanni sottolinea l’importanza dell’estensione a tutti i municipi della gestione delle richieste da parte di privati di voler contribuire alla riqualificazione e alla manutenzione della loro città  nell’ambito dell’iniziativa Roma sei mia.
” La partecipazione e la condivisione delle scelte con i cittadini è uno dei nostri obiettivi primari ” aggiunge il minisindaco Alfonsi, e la strada scelta per perseguire tale scopo sembra essere quella giusta, dato il successo dell’iniziativa riscontrato nel municipio I, dove sono già  pervenute 15 richieste di intervento da parte di privati.

Roma sei mia, ovvero di ogni cittadino

Roma sei mia ha interessato inizialmente il solo territorio del municipio I e vuole essere uno strumento a disposizione dell’amministrazione municipale per favorire processi partecipativi e di partenariato tra cittadini finalizzati al miglioramento funzionale ed estetico di spazi urbani ed edifici pubblici, garantendo un risparmio della spesa per la realizzazione di opere di pubblico interesse. Le proposte di intervento possono essere avanzate da soggetti privati (persone fisiche o giuridiche), associazioni senza fini di lucro o soggetti pubblici (quali associazioni, cooperative sociali, comitati di quartiere, condomini, imprese pubbliche e private, organi di diritto privato, pubblico o di rilevanza pubblica) che si faranno carico delle spese per la messa a punto dell’intervento di manutenzione o riqualificazione una volta approvato sia dalla Giunta sia dalla Commissione tecnica incaricata di accertare l’interesse pubblico dell’opera proposta. Il bene oggetto dell’ntervento rimane rigorosamente a servizio della collettività  e non viene in alcun modo privatizzato.  Roma sei mia predispone un iter semplificato e velocizzato rispetto al precedente; la pubblicazione di un Avviso pubblico sul sito del Comune di Roma per richiamare l’attenzione della cittadinanza desiderosa di attivarsi e di tutte le proposte pervenute, anche quelle non accettate, garantisce la trasparenza del processo.

Il principio di sussidiarietà  al centro

Roma sei mia promuove la partecipazione dei cittadini alla cura del territorio e rende più concrete le decisioni prese dall’amministrazione municipale verso le reali esigenze della città . Molti sono i progetti in cantiere, a cominciare dal rifacimento del muro che sorregge la quercia del Tasso, che verrà  finanziato dall’ospedale Bambin Gesù. Daniele Torquati, presidente del XV municipio, e Stefano Cavini, assessore ai lavori pubblici, si dicono molto soddisfatti per l’opportunità  che viene data a tutti i municipi di selezionare e avviare in autonomia gli interventi che verranno proposti e che faranno di Roma una città  rinnovata grazie alla partecipazione degli stessi cittadini.
Agevolare e “favorire” i cittadini volenterosi a partecipare alle opere di manutenzione e riqualificazione di spazi urbani ed edifici pubblici sulla base di un regolamento preciso significa supportare il principio di  sussidiarietà   espresso nella Costituzione.

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