Fornire supporto agli anziani, soprattutto nelle condizioni più indigenti e con limitazioni di autosufficienza, è l’obiettivo del Comune di Bologna – Quartiere Santo Stefano e dell’Associazione Profutura. Dal 13 gennaio infatti, con il patto di collaborazione “Interventi socio-assistenziali a favore della popolazione anziana in condizioni di disagio economico ” , l’associazione e l’amministrazione locale si prendono carico delle situazioni più disagiate mettendo a disposizione servizi diretti ai cittadini.
E’ dal 2007 che l’associazione Profutura, sotto la presidenza di Giorgio Albéri, si preoccupa di aiutare quella fascia di popolazione che è più vulnerabile ed esposta a problemi di autosufficienza sia economica che fisica data l’età . L’ausilio può arrivare sotto diverse forme, con la fornitura di sostegni, farmaci o presidi e attrezzature che l’associazione mette a disposizione nei limiti del suo bilancio, consentendo alle persone in particolari condizioni di disagio economico e sociale di intraprendere percorsi per riacquistare piena autonomia.
Mentre, il Quartiere Santo Stefano, attraverso il Servizio sociale territoriale, individua le situazioni di maggiore fragilità da segnalare all’associazione con cui valuta gli adeguamenti necessari per rendere le iniziative maggiormente efficaci. Segue inoltre le situazioni di bisogno continuativo e ne comunica gli aggiornamenti all’associazione fornendo un servizio mirato e sempre adeguato alle necessità del caso.
Il servizio, erogato già dal 13 gennaio di quest’anno resterà attivo per gli abitanti del Quartiere Santo Stefano fino al dicembre 2019. Verranno inoltre redatti rapporti annuali per illustrare l’andamento del progetto e valutarne l’impatto sulla popolazione, il che darà modo non solo di apprezzare l’utilità dell’intervento ma darà dei riferimenti per future opportunità d’attivazione anche per altre zone della città .
LEGGI ANCHE:
Disagio sociale, nasce a Bologna “Ca Provvidone” uno spazio gestito da amministrazione e cittadini
Linguaggi della cura, un progetto per l’inclusione sociale delle persone con disagio sociale
La cura dei beni comuni, dai classici ai servizi ecosistemici
Spesa sospesa: a Cortona un patto di collaborazione per la solidarietà